Haus Santer
Laces
Haus Santer
Quando ti trovi nel centro di un piccolo paese, a diretto contatto con i vicini, ne puoi quasi sentire il respiro, vieni a conoscenza di fatti privati, personali che si preferirebbe invece non condividere…
Ulteriori informazioni sul progetto
Descrizione
Il proprietario voleva una sorta di „grotta “che lo isolasse dall’esterno, sua moglie invece chiedeva ariositá e luminositá. Alla fine, il risultato ottenuto ha permesso di soddisfare i desideri di entrambi.
Ad esso si è giunti attraverso la conoscenza e la comprensione del contesto, penetrandolo in profondità e facendolo proprio. È stato indagato il linguaggio del tessuto storico, non per imitarlo senza spirito critico ma per interpretarlo portandone rispetto. Si è provato a tirare da un lato, girare dall’altro, ribaltare, stravolgere, senza però scostarsi dall’allineamento lungo la strada, né dalla linea di gronda o dall’altezza del colmo stabiliti. Avendo ben chiaro i margini entro cui muoversi, il progetto è stato approvato in fretta e la costruzione è partita in quattro e quattr’otto.
Il generoso ambiente posto sotto il tetto a falde in cemento, protetto dalla strada e dallo sguardo dei passanti, ospita un’ampia zona giorno completamente libera, senza partizioni, ma che offre al contempo spazi raccolti in cui potersi ritirare… scegliamo la mia scatola, la tua scatola o ci incontriamo nel mezzo?
Al piano di sotto si trova la zona notte, caratterizzata da ambienti più circoscritti e definiti, dove ognuno ha la propria camera.
L’interno si connota per il dominio del calcestruzzo faccia a vista, che crea un effetto di vellutata intimità, l’esterno invece presenta un rivestimento in legno nero, interrotto da aperture posizionate in modo mirato: un guscio nero per un mondo leggero, uno spazio per due persone e mille idee.
Informazioni
Ad esso si è giunti attraverso la conoscenza e la comprensione del contesto, penetrandolo in profondità e facendolo proprio. È stato indagato il linguaggio del tessuto storico, non per imitarlo senza spirito critico ma per interpretarlo portandone rispetto. Si è provato a tirare da un lato, girare dall’altro, ribaltare, stravolgere, senza però scostarsi dall’allineamento lungo la strada, né dalla linea di gronda o dall’altezza del colmo stabiliti. Avendo ben chiaro i margini entro cui muoversi, il progetto è stato approvato in fretta e la costruzione è partita in quattro e quattr’otto.
Il generoso ambiente posto sotto il tetto a falde in cemento, protetto dalla strada e dallo sguardo dei passanti, ospita un’ampia zona giorno completamente libera, senza partizioni, ma che offre al contempo spazi raccolti in cui potersi ritirare… scegliamo la mia scatola, la tua scatola o ci incontriamo nel mezzo?
Al piano di sotto si trova la zona notte, caratterizzata da ambienti più circoscritti e definiti, dove ognuno ha la propria camera.
L’interno si connota per il dominio del calcestruzzo faccia a vista, che crea un effetto di vellutata intimità, l’esterno invece presenta un rivestimento in legno nero, interrotto da aperture posizionate in modo mirato: un guscio nero per un mondo leggero, uno spazio per due persone e mille idee.
Informazioni
Informazioni
Incarico tara:
Progettazione preliminare, definitiva, esecutiva
Direzione Lavori
Interior Design
Direzione Lavori
Interior Design
tara team:
Heike Pohl
Andreas Zanier
Andreas Zanier
Altri soggetti:
Pohl+Partner
Fleischmann+Janser
Fleischmann+Janser
Cronologia:
Inizio progettazione 2011
Fine lavori 2013
Fine lavori 2013
Fotografo:
Samuel Holzner
Christoph Theurer
Christoph Theurer