Ristrutturazione antico maso „Mareinhof“
Vezzano, Silandro
Ristrutturazione antico maso „Mareinhof“
Un intervento audace e, al tempo stesso, rispettoso dell’insieme, che permetta di conservare un edificio ricco di storia, ma anche di rispondere alle esigenze del vivere contemporaneo: è stato questo il presupposto del progetto per l’antico maso “Mareinhof"
Ulteriori informazioni sul progetto
Descrizione
L’applicazione di questo principio ha portato ad un ottimo risultato sia per quanto riguarda l’organizzazione degli spazi interni, sia per le facciate esterne: sono stati messi a punto interventi radicali, eppure l’aspetto complessivo dell’edificio, così come il suo modo di relazionarsi al contesto circostante, non sono cambiati.
Ci siamo rapportati a questa antica casa colonica come se ci trovassimo di fronte ad una vecchia Signora, il cui volto deve essere rispettato nella sua vetustà: volevamo che conservasse la sua integrità, ma senza essere troppo timidi, proprio come se avessimo a che fare con un’energica contadina, in grado di resistere anche ai cambiamenti più profondi.
Come spesso accade quando si interviene su edifici esistenti, la progettazione si è confrontata con temi quali il superamento della struttura spaziale frammentata in stanze troppo piccole, la gestione ottimale delle altezze contenute, la volontà di fornire un’illuminazione generosa ai vari ambienti. E alla fine siamo riusciti a creare all’interno quella spazialità e quella luminosità tanto richieste al giorno d’oggi, lasciando però le facciate esterne pressoché inalterate.
Il primo piano è stato completamente riorganizzato. Nella zona giorno è stata realizzata una doppia altezza che arriva fino al tetto: si viene così a creare un ambiente spazioso, inondato dalla luce che scende dal timpano e caratterizzato dalle travi della capriata esistente, a cui si aggiunge una nuova struttura in acciaio lasciata a vista. Per quanto riguarda gli interni, essi si connotano per l’utilizzo di rivestimenti in abete rosso e per la presenza del pavimento in cemento spatolato. Sfruttando la parte più alta del sottotetto è stata ricavata una zona soppalcata in cui trova spazio la camera da letto: questa può godere di un balcone che, ritagliato all’interno del tetto nel punto in cui questo si abbassa, funge da spazio esterno intimo e riparato.
Informazioni
Ci siamo rapportati a questa antica casa colonica come se ci trovassimo di fronte ad una vecchia Signora, il cui volto deve essere rispettato nella sua vetustà: volevamo che conservasse la sua integrità, ma senza essere troppo timidi, proprio come se avessimo a che fare con un’energica contadina, in grado di resistere anche ai cambiamenti più profondi.
Come spesso accade quando si interviene su edifici esistenti, la progettazione si è confrontata con temi quali il superamento della struttura spaziale frammentata in stanze troppo piccole, la gestione ottimale delle altezze contenute, la volontà di fornire un’illuminazione generosa ai vari ambienti. E alla fine siamo riusciti a creare all’interno quella spazialità e quella luminosità tanto richieste al giorno d’oggi, lasciando però le facciate esterne pressoché inalterate.
Il primo piano è stato completamente riorganizzato. Nella zona giorno è stata realizzata una doppia altezza che arriva fino al tetto: si viene così a creare un ambiente spazioso, inondato dalla luce che scende dal timpano e caratterizzato dalle travi della capriata esistente, a cui si aggiunge una nuova struttura in acciaio lasciata a vista. Per quanto riguarda gli interni, essi si connotano per l’utilizzo di rivestimenti in abete rosso e per la presenza del pavimento in cemento spatolato. Sfruttando la parte più alta del sottotetto è stata ricavata una zona soppalcata in cui trova spazio la camera da letto: questa può godere di un balcone che, ritagliato all’interno del tetto nel punto in cui questo si abbassa, funge da spazio esterno intimo e riparato.
Informazioni
Informazioni
Incarico tara:
Progettazione preliminare, definitiva, esecutiva
Direzione Lavori
Interior Design
Direzione Lavori
Interior Design
tara team:
Andreas Zanier
Heike Pohl
Giulia Basso
Kathrin Ungerer
Heike Pohl
Giulia Basso
Kathrin Ungerer
Altri soggetti:
Pohl+Partner
Cronologia:
Inizio progettazione 2017
Fine lavori 2021
Fine lavori 2021
Fotografo:
Davide Perbellini